Bandiera Blu 2019: un po’ di storia…

La notizia più diffusa di oggi è stata il conferimento della “Bandiera Blu” per le spiagge italiane. In Campania sono state premiate 18 spiagge, un record anche quest’anno. Nell’ ultimo ventennio sempre di più si è parlato di questo riconoscimento. Ma qual è la storia della “Bandiera Blu”? Quando è nata e chi l’ha istituita?
Correva l’anno 1987, l’anno Europeo dell’Ambiente, la Fee (Foundation for Environmental Education) sottoscrive un protocollo di partnership globale con due Agenzie dell’ONU: l’ UNEP ( Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e l’UNWTO ( Organizzazione Mondiale del Turismo), nasce così la “Bandiera Blu” un riconoscimento che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra- europei.
L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’attenzione e la cura per l’ambiente.
I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti , che ne condividono il fine e l’approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l’iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000.
Il Questionario Bandiera Blu si compone di 12 sezioni, come di seguito indicato:
- Notizie di carattere generale
- La Spiaggia
- Qualità delle acque di balneazione
- Depurazione delle acque reflue
- Gestione dei rifiuti
- Educazione Ambientale ed Informazione
- Iniziative Ambientali
- Certificazione Ambientale
- Turismo
- Lo stabilimento balneare
- Pesca professionale
- Adempimenti
Il Cilento, dunque, con il suo record di 13 Bandiere Blu, si conferma in linea con gli standard europei ed extraeuropei.